Ok, va ammesso: inizio ad avere un po’ di sconforto.
Sono qui da 10 giorni e avrò visto il sole forse 2 o 3 ore in totale. Il tempo necessario per indossare gli occhiali da sole nuovi, e perderli in spiaggia.
Il cielo blu non l’ho praticamente visto.
Ieri ho intravisto un paio di stelle dietro le nubi. Questo solo perché era Nyepi, quindi tutto spento e non c’era inquinamento luminoso. Probabilmente, se ci fosse stata una luce accesa, non avrei visto nemmeno quelle.
Niente croce del sud… solo nuvole.
Il viaggiare con solo lo zaino significa anche avere un numero limitato di cose che ti porti dietro, e ho solo un paio di scarpe chiuse, che sono quelle che ho usato per volare, per fare qualche discesa/salita su e giù per le pareti rocciose, e che domattina alle 3:30 am dovrei usare per scalare il Monte Batur.
Piove da stamattina. Si ferma 3 o 4 minuti, poi riprende.
Non ne posso più di vedere tutto bagnato, sentire umidità ovunque e non poterne scappare, se non in hotel accendendo l’aria condizionata, ma che poi crea quello sbalzo di temperatura che ti fa ammalare – come è già successo.
L’altra sera infatti avevo qualche linea di febbre.
Oggi ho ripreso un’aspirina perché non mi sentivo proprio al 100%.
Ora sono qui che so che ho la possibilità di scegliere.
Posso puntare la sveglia alle 3, vestirmi ed andare al punto di incontro a 10 minuti a piedi da dove sto, e fare la scalata. Il rischio che mi bagni e che le scarpe si inzuppino è alta. Con conseguenza e rischio di portarmele a Londra così… e non è piacevole.
Oppure posso fottermene dei 23 pounds spesi per questo tour, me la dormo fino a domattina, anticipo il pick up del driver e scendo verso il prossimo hotel, l’ultimo, e sono sicuro di tornare con le scarpe asciutte, ma con il dubbio “e se avessi provato a farlo…”.
Chiaramente sono più per la prima opzione, perché i rimorsi sono una brutta roba, ma sto iniziando onestamente a perdere le forze e la carica.
Non nego nemmeno a me stesso che vedere l’auto check-in di Singapore Airlines mi ha in qualche modo reso felice.
Ebbene sì, sono un po’ stanco, e ho effettivamente voglia di tornare a casa.
Questa sensazione e pensiero mi rende triste, perché viaggiare mi carica sempre un sacco, ma questo viaggio si è rivelato piuttosto intenso a livello climatico, con decisamente un importante impatto emotivo, che già era precario… questo ha dato una bella botta.
Rifarei tutto – assolutamente. Nessun rimpianto o ripensamento, quello no.
A posteriori, penso avrei preso meno maglie e mutande, e un paio di scarpe in più.
Ho continuato a lavare i costumi da bagno, ed alternare quelli. Idem con le magliette. Quelli si asciugano in un attimo, e basta stenderli di fronte al condizionatore, e il giorno dopo erano belli asciutti.
Quindi dai, questa esperienza mi ha dato qualche suggerimento per il prossimo viaggio avventura che avrò a novembre: tutto capita per una ragione 😊
Nel frattempo ha smesso di piovere. Ma vediamo per quando durerà.
Intanto continua ad andare e venire l’elettricità. Fortunatamente ho il powerbank. Mai usati, perché ho sempre cercato telefoni con batterie che tenessero una giornata, ma in previsione di un potenziale uso del motorino, con conseguente consumo elevato di corrente, ne ho comprato uno piuttosto grossino, e penso lo userò stasera per ricaricare il telefono.
Intanto la pioggia riprende, e smette, e riprende, e smette. Un coito interrotto fastidiosissimo.
Sono passati 20 minuti, e la luce sta diminuendo. Tra 40 minuti il sole tramonta, quindi tra un’oretta sarà un nuovo Nyepi praticamente, se non sistemano i pali o quel cazzo che è saltato.
Mentre venivo in qua con un altro driver, abbiamo trovato un camion con un albero sopra, caduto probabilmente mentre ci passava sotto. Per fortuna solo il tendone era stato schiacciato, ma tutti stavano bene.
Altre parti della strada erano franate, zone allagate… insomma, non proprio un bel giro. E anche il driver ha confermato che questo tempo è anomalo.
Quindi insomma, non ho scazzato totalmente a programmare il viaggio in queste date (a parte che erano le uniche date dove ho trovato disponibilità, ma potevo scegliere altre mete nel caso e ho scelto Bali perché dicevano che marzo era perfetto, a fine stagione piogge, ancora non troppo pieno di turisti)… ma insomma, è un po’ una… situazione particolare ecco.
Poi c’è da dire che io, in generale, non sopporto la sensazione di umido. Anche quando cucino etc, mani bagnate mi fanno andare giù di testa. Ho scoperto recentemente che mia madre è uguale. Dettaglio.
Quindi immaginiamo come posso sentirmi in “giorni di umidità”.
Mi consolo con le banane fritte.
Sì, non le ho mangiate solo ieri come snack serale, ma le ho ordinate anche oggi per cena, come dolcino, perché sono triste ecco!
Nel frattempo sono arrivati altri turisti. Gli ultimi con i caschi, quindi veri temerari a venire in scooter qui. Insomma, alla fine a me non è andata poi così male.
Ammetto, tra tutto, che i frullati di frutta fresca sono strepitosi… ma ho una voglia di champagne piuttosto importante. E di un bel bicchiere di vino.
Rispetto il mio “fioretto” di non bere durante questa vacanza (forse il mojito che mi hanno offerto l’altro giorno all’arrivo era alcolico ma non si sentiva, quindi non lo conto)… ma non vedo l’ora di salire sul mio volo SIN-LHR e riassaporare un po’ di bubbles europee.
W il vino, W l’Europa.
Vado a leggere un po’. Ci si aggiorna.