3 marzo, 4:48am / 12:48pm

E ora, che metto come orario?

Sono a Singapore. Un caldo impressionante. Ma quello che ammazza, è l’umidità.
Pensavo di aver schivato la stagione delle piogge, ma quest’anno, a quanto pare, si sta prendendo il suo tempo per andarsene.

Va bene uguale. Alla fine avevo tipo 5-6 ore, e me la sono presa comoda. Svegliato, un po’ di IG che non guardavo da tempo, un po’ di internet, senza fretta, caffettino, palestra un’oretta, doccia senza fretta, colazione spaziale in questa sala ricevimenti ancora agghindata dal matrimonio di ieri (tacky da morire), ma avevo un tavolo rotondo da 10 persone tutto per me. E i 4 piatti vuoti non davano troppo nell’occhio.

Poi con stra calma, aeroporto e… be’, wow. L’aeroporto di Singapore mi emoziona sempre.
Una foresta tropicale, con quella super cascata.
Singapore ha verde e fiori ovunque. Un posto davvero strano, ma mi incuriosisce sempre.

E’ il classico posto dove rischi di passarci spesso, perché è una delle connessioni per l’Asia. Quindi, prima o poi, uno scalo da qui ce lo fai. Gli altri sono Honk Kong, Kuala Lumpur, Bangkok… ma Singapore resta la prima tra tutte. Quindi sì, da qui ci si passa.
E anche la volta scorsa mi ero detto “cazzo, ci sarei stato un po’ di più, la prossima volta…”. E la prossima volta è arrivata, e ci sono stato ancora meno. Per ottimizzare la destinazione finale. Succede.

Ok, leggera divagazione.
Oggi comunque la giornata è iniziata bene e questo ritmo tranquillo è stato decisamente rigenerante.

Ora sono nella lounge di Singapore Airlines, sfruttando uno status match di Turkish Airlines.
Lounge molto basic, nulla di wow, ma cibo decisamente migliore delle nostre lounge europee, specialmente BA – che sarebbe ora che si vergognassero, ma questo è un altro discorso.

Eh, una cosa che ho imparato: uno zaino da 40 litri è davvero piccolo. E quando limiti mutande, magliette etc, ti ritrovi che, pur di non sporcare, finisci che dormi nudo hahah 😀

Naked-night n.1 – done.

Ora sono stra carico per tornare a volare con Singapore Airlines. E anche qui, perché non vogliamo privarci di emozioni, ho scelto il low fat meal.
Vediamo che cosa mi porteranno e se riconfermerò la selezione anche al ritorno, o no.

Intanto ripenso al Jewel di questo aeroporto… che ogni volta mi emoziona.
(e alla montagna di uova di quaglia nella lounge).

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