E poi arriva il momento.
Sono passati 20 anni (se non 20… 18) da quando presi quella canotta a rete. Ma non ho effettivamente mai avuto il coraggio di indossarla.
Non mi sono mai “sentito all’altezza di poterlo fare”.
Ora, nonostante la cosa sia stata comunque strana, ci sono riuscito.
Ebbene sì cazzo, quella canotta che avrei voluto mettere a 20 anni, l’ho messa a 41! Incredibile. E pensare che la volevo buttare, perché non credevo sarei mai arrivato ad indossarla. E invece, ieri me la sono messa! Non l’ho tenuta tanto addosso, vero hahah, ma per quel tempo mi sono sentito ok.
Che gran passo!
E soprattutto… porca troia questo cervello che faticoso che è. Un’azione così semplice per alcuni può risultare un ostacolo che impiega due decadi per essere superato.
Se ci riflettiamo un attimo, applicare questa situazione a molte altre “cazzate” della vita, capiamo che non dobbiamo dare nulla per scontato, e che anche assumere che “quello è uno sfigato perché non ha fatto ancora quella cosa semplicissima”, è probabilmente un pensiero un po’ troppo rischioso, che non tiene in considerazione la famosa big picture di quella persona.
Riflettevo ieri, quando raccontavo ad un mio amico la storia della canotta. E ho pensato tra me e me “pensa questo cosa può pensare in questo momento. Io mi riderei probabilmente in faccia”. Lui è stato invece molto rispettoso e ha festeggiato con me l’evento. Io avevo la tequila e qualche shot è andato pensando a questo evento, almeno nella mia testa.
Chissà quanti di noi hanno una “canotta di rete” che non sono ancora riusciti a mettersi, che vorrebbero tanto, ma che non trovano il coraggio, le forze, la spinta, la confidenza, l’autostima… di fare il passo.
Be’, ieri, dopo aver sbloccato la canotta di rete sono riuscito a tirare su 2 sanazzi senza nemmeno troppa fatica. Sarà stato lo sblocco della canotta, sarà stata la tequila, saranno stati entrambi… ma ho scoperto un nuovo io.
Bene, auguro a tutti coloro che hanno “una canotta di rete” che non riescono ad indossare, di trovare il loro momento, il loro tempo, e permettersi di farlo. Qualunque sia questa “canotta di rete” nella loro vita.
Perché di Vita, ne abbiamo sempre e solo una. O almeno di questa ci ricordiamo.
W la canotta di rete.