Rieccoci. è da un po’ che non ci si sente eh?
Be’, a volte certi momenti di pausa sono necessari.
Oggi sono su un volo per Glasgow, per andare a salutare un amico che non vedo da mesi. Anche lui spesso in giro, a quanto pare “contagiato” dal mio “gironzolare” e… eccoci qua… non riusciamo nemmeno più ad incrociarci quando ripasso dalle nostre città natali. Quindi sì, ne approfittiamo per un weekendino in Scozia.
Questo volo è pieno, e di solito non sopporto avere qualcuno di fianco nel posto centrale, ma quando i voli sono pieni, la speranza di avere il posto centrale vuoto è pressoché impossibile. Ma stavolta almeno ho un discreto bono di fianco. Praticamente in tenuta da corsa, belle gambe, belle mani…. ma è qui che legge qualcosa tipo boh… sembra un libro universitario o qualcosa “da studioso”.
Chiaramente ho la faccia come il culo e potrei fissarlo, ma oggi voglio fare l’elegante, e lo sbircio solo con la coda dell’occhio. Ma più sbircio, più mi sa che questo abbia FORSE 30 anni… ma forse anche meno. Il gomito non ha una grinza. Il ginocchio ha la pelle super elastica… niente grinze nemmeno lì. Ecco… ‘sta mo a vedere che questo ha poco più di 20 anni e io potrei essere suo padre???
Tralasciando questo dettaglio, voglio oggi fermarmi un attimo a riflettere su questa cosa.
Io mi dimentico di quanti anni ho. Vedo qualcuno che magari si tiene un po’, che chiaramente si allena o appunto… cura sé stesso, e io lo associo a me, alla mia età . Se poi, come questo, è un tipo alto… ecco, l’altezza mi frega sempre.
(Ho finto di guardarmi indietro come se stessi cercando qualcosa e ho notato qualche rughetta sulla tempia: torno all’ipotesi “sui 30”: mi sento meglio ora hahah).
Comunque sì, ne parlavo oggi anche col boyfriend. Perché sì, ormai sono quasi 8 mesi che sto con questo nuovo ragazzo. E anche lui… “coetaneo -11”. Ma io non ci penso, mi dimentico. Eppure 10+ anni non sono pochi.
Come mai la mia testa non ci pensa? Sono io immaturo, sono chi frequento più maturi della loro età … un mix? O magari ci sono traguardi che si raggiungono comunque su certi argomenti e una volta raggiunti… tipo un livello in un videogioco, ce l’hai e fine?
No, quest’ultima teoria non credo abbia molto senso, ma qui scrivo sempre di getto. Ho anche una musichina nelle orecchie che mi distrae, quindi non so esattamente se quello che scrivo ha efectivamente senso. Comunque il paragone con i livelli non ha senso, basta, deciso. Poi boh, non ho mai veramente giocato ad un videogioco, quindi parlo così a vanvera: potrei fare carriera in politica!!! 😀
Sono giornate un po’ riflessive.
Tante cose sono cambiate in questi mesi. Oltre al boyfriend, ho cambiato ruolo in azienda (dopo oltre un anno e mezzo di attesa), e sono forse un po’ overwhelmed da tutti questi eventi.
(parentesi. il tipo ha appena preso fuori una protein bar… ma che bravo!!! Lo stesso tipo ha la foto di due bambine che sembrano gemelle nel telefono. Allora forse è pure padre. E allora sì dai… avrà una trentina d’anni. Ok, però io ne ho una decina abbondante in più. E anche ora, scrivendo, mi sentivo come se fosse coetaneo. Insomma… nella mia testa ho poco più di 30 anni: that’s it!)
Torniamo a noi. Dicevo, tanti pensieri, tanti cambiamenti, ma tutto bello… però, come spesso mi succede (chi crede un po’ nelle energie etc mi direbbe “che spesso fai accadere”), tutto in una volta.
Faccio anche uno spoiler alert: oggi pare che il mio bf abbia trovato qualcuno che lo sostituisca dove vive ora e ciò significa che a brevissimo, vivrà con me.
Pazzi? Forse. Ma chi se ne frega. La vita è una, tutto è iniziato così super naturale, senza pensare troppo. E quanto pare ci piace che continui così: perché è bello così.
Alla fine viviamoci il momento. Come va, va.
Per ora sono felice. Lui è felice.
Ci viviamo questa serenità , prenotiamo viaggi e beviamo tequila.
Stiamo bene, e ci proviamo. Se non va, almeno possiamo dire “è stato bello e l’abbiamo vissuta al massimo, naturalmente“. E mi piace pensarla così.
Per ora, sono stati quasi 8 mesi curiosi, piacevoli e tutto sommato sereni.
Sì, mi fa strano pensare usare la parola “sereno” in relazione.
Non ho realmente mai assistito ad esempi di relazioni serene. La mia testa collega sempre relazione = problemi da risolvere. E se ci penso, nonni con nonno signore-padrone e nonna sottomessa, madre e padre costantemente in litigio e poi separazione, zii… situazioni molto simili. Quindi boh, l’idea che una relazione sia serena è qualcosa di “anomalo“.
Anche la mia precedente. Passione, amore, felicità , rabbia, incomprensioni, dolore, tristezza, rancori… e sempre “a risolvere”.
Ora, lo dico piano, ma tra me e lui ci sono stati un paio di momenti di incomprensioni ma che si sono risolti semplicemente parlando e rendendoci conto che, tra l’altro, entrambi usiamo una lingua che non è la nostra lingua madre, quindi prona ancora di più ai famosi fottutissimi misunderstanding.
Con lui, spesso ci si legge nel pensiero. E questo dal giorno 1. Una roba stranissima. Ma forse è quello che ci aiuta a capirci.
Poi sì, è l’inizio, c’è ancora la “nuvoletta rosa” del “ci si conosce” e ipotizzo ci saranno ad un certo punto un po’ di rogne da gestire, ma questo capita con qualsiasi tipo di relazione intrapersonale con qualsiasi essere vivente.
Spero solo che si possa sempre parlare senza urlare.
Che ci si possa rispettare.
E che si tenga sempre a mente che, se si sta male per causa dell’altro, molto probabilmente non è stato fatto volutamente. E questo è l’importante.
Poi vedremo, il futuro non si sa.
10 minutes to landing.
E ora mettiamo via il pc.
Buon primo agosto!