Non serve andare a Marrakesh per vedere come una piazza cambia in pochi minuti.
Ti basta un volettino a Mallorca, svegliarti presto per andare a farti una corsa quando non c’è nessuno in mezzo ai maroni (e magari riesci pure a vedere il sole che sorge come è successo a me oggi) e boom, passi davanti a negozi e bar totalmente chiusi tipo film catastrofici americani di guerre nucleari, e torni dopo 5 minuti e ci sono tavolini, sedie, lucine… magico! E non provano ad incularti ogni tre per due come invece succede a Marrakesh.
Che sia chiaro, sono un viaggiatore seriale e non direi mai di non andare a visitare un posto, assolutamente, ma diciamo che Marrakesh mi ha un po’ deluso, molto probabilmente a causa di tutte queste aspettative che mi ero messo, da racconti di vari amici che mi avevano descritto questa piazza come qualcosa di meraviglioso, una magia etc etc… boh. Sarà che mi aspettavo roba tipo Aladino e invece mi sono trovato tra tante persone che provavano a venderti anche loro madre, in mezzo ad una puzza di piscio e marcio data dalle moltitudini di vasche per la produzione di pelle per borse, cuoio e robe simili, che insomma, non la metterei come prima meta ecco.
Allo stesso tempo, ho mangiato divinamente, ho visto un’architettura stupenda e confrontato con una realtà molto diversa da quella alla quale sono abituato. Un viaggio che mi ha fatto pensare, mi ha aperto la mente, e che, per quanto la piazza non sia stata nulla di wow, consiglio comunque. Anzi, forse ci tornerò pure io, con aspettative più reali e magari vedrò pure io la magia.
Per ora, credo sia giunto il momento di farmi una sacrosanta doccia che piscio sudore da far schifo, e ho una fame che rischio di addentare questo piccolo laptop e la scrivania color diarrea anni 80, che non amavo nemmeno negli anni 80, figurati ora!
Buona giornata a voi! Qui il sole splende!